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lunedì 28 gennaio 2013

CI PISCIANO ADDOSSO E CI DICONO CHE PIOVE - COME L'EUROZONA DISTRUGGE L'ITALIA

Ieri, girando su internet, mi sono imbattuto in una conferenza di economia, tenuta dal giornalista Paolo Barnard, che mi ha davvero sconvolto.

Questo video, trattava il tema della MODERN MONEY THEORY e cercava di dimostrare come, l'Italia e, più in generale, i paesi del sud Europa, siano caduti in una trappola chiamata EURO, architettata dalle nazioni del nord Europa.

Ecco il video!


Questa teoria ha dei padri davvero illustri, come Knapp e Keynes. 
Ora vorrei illustrarvi tutto quello che sono riuscito a comprendere, attraverso la sua visione.
Precedentemente all'illuminismo, il sistema generale della vita, era basato su una gerarchia, dove pochissime persone avevano grandissima parte della ricchezza presente all'interno della società. Con l'arrivo dell'illuminismo, si è cominciato a comprendere che, questo sistema, basato esclusivamente sulla gerarchia, andava contro dei principi di carattere morale fra i vari cittadini. Per questo si cominciò a parlare di diritti e, attraverso essi, la ricchezza presente all'interno della società fu ridistribuita in modo più equo.
Questa bilancia che, in questo modo era stata riequilibrata, oggi si è nuovamente sbilanciata, facendoci vivere un nuovo feudalesimo, compatibilmente con la modernità.

Insomma, QUELLO CHE AVETE OGGI E' SOLO UNA BRICIOLA DI QUELLO CHE IN REALTA' POTRESTE OTTENERE.

Questo sistema, è difeso dalla democrazia FINTA che abbiamo intorno, ed essa ci blocca proprio come una camicia di forza.
Un dato, ricavato da uno studio dell'università BOCCONI, che forse potrebbe risvegliare in voi un minimo di rabbia, è questo: IL POTERE DI ACQUISTO DEI SALARI, DAL 1975 AD OGGI, E' CALATO DEL 72%.
Poteri di acquisto oggi inimmaginabili! con un solo stipendio, in quel periodo, si riusciva a mantenere una famiglia, si facevano vacanze e si metteva in banca il resto; con due stipendi si pagava addirittura un mutuo.
Alla base della teoria M.M.T. ci sono due pilastri: il CARTALISMO di Knapp ed il DEBITO PUBBLICO.

Che cos'è il CARTALISMO?
Facile, è una teoria attraverso cui si è riusciti a comprendere che, la moneta, per lo Stato, non ha nessun valore, in quanto esso ha il potere di emetterla. Acquista un valore solamente per il lavoratore, che deve offrire un servizio per poi entrarne in possesso.
Per quanto riguarda il DEBITO PUBBLICO, l'economista Goodhart afferma che, questa emissione di moneta da parte dello Stato, è un debito del tutto fittizio, che non va a pesare ne sullo Stato, ne tantomeno sui cittadini.
Ora, l'Italia alla fine della seconda guerra mondiale, era un paese in assoluta crisi e decise di adottare il sistema della MODERN MONET THEORY ( M.M.T. ) per cercare di risollevarsi dalle macerie. Risultato?
L'Italia a partire dal 1948, nel giro di soli trent'anni, divenne la settima potenza DEL MONDO!!
C'è da dire che questa crescita spropositata dell'Italia non poteva certo essere digerita da tutti, per questo, gli altri paesi europei cominciarono, attraverso la nascita ad hoc di una teoria neoclassica e neoliberista, a definire l'Italia come un paese spendaccione ed indebitato. Ma questa è verità o è diffamazione??
La realtà è facilmente consultabile e documentabile!
In questo link, esattamente alla pagina numero 8 troverete un grafico, che dimostra l'esatto contrario. Ecco la realtà scritta all'interno di tale documento della ragioneria di Stato: " In media i paesi extraeuropei mostrano un rapporto spesa sul Pil inferiore a quelli europei, con l’Italia che assume, a seconda dei periodi, valori intermedi ai due gruppi "
Un altro dato, a difesa della nostra posizione, è la spesa delle amministrazioni pubbliche, contenute a pagina 23. L'Italia rimane assolutamente nella media europea, con spese addirittura inferiori alla Francia.
Come riuscì l'Italia, in un tempo relativamente breve, economicamente parlando, a diventare una super potenza mondiale? I dati trovati sono chiarissimi!
La tassazione era, di gran lunga minore, rispetto alla spesa dello Stato.
In questo link troverete l'articolo sottostante, che definiva l'Italia, secondo le agenzie di rating, (si proprio loro) come una grande potenza economica europea!
"A metà degli anni 90' l'Italia appariva,a giudizio della stessa agenzia di rating che oggi ha tagliato drasticamente il suo giudizio,come una delle economie leader dell'Unione europea con una crescita media annua superiore al 2% nell'ultimo decennio.Standart and Poors apprezzava il record italiano di un tasso d'inflazione moderato (media del 5,8% nel decennio);la responsabilità condotta dalla Banca d'Italia,nonostante il persistente elevato livello nel disavanzo pubblico (stimato nel 9,4% del Pil nel 1994) ed il gravoso e crescente debito (124% del pil); il forte tasso di risparmio (15% del pil) e la concentrazione in mani nazionali ed europee del debito italiano"
Adesso il tasso d'inflazione è molto piu basso ma la gente fa fatica ad arrivare alla terza settimana e nonostante tutto la gente viene presa per il sedere ogni giorno."
Clamoroso, vero? Soprattutto se andassimo a confrontare i dati di questo documento con quelli di oggi:


ANNI '90
OGGI
DEBITO PUBBLICO
124% DEL PIL
122% DEL PIL
INFLAZIONE
5,80%
0,80%
DEFICIT
9,4 DEL PIL
3,4% DEL PIL

Differenze? Abnormi, in positivo, ma la cosa strana e questa: pur avendo migliorato i nostri dati, i risultati finali sono completamente rovesciati, se a metà degl'anni '90 avevamo una crescita media superiore al 2%, oggi l'Italia è in continua recessione, -2,6% sul PIL.
Perchè? La risposta sta proprio nel CARTALISMO, la possibilità di produrre moneta e spenderla per far crescere l'economia dello Stato cosa che, oggi, con l'Euro, non è più possibile.
Ora analizziamo questo aspetto:  IL DEBITO PUBBLICO, CON MONETA SOVRANA, NON E' IL DEBITO DEI CITTADINI!
All'interno di uno Stato ci sono due tipi tipi di ricchezza:
1- Quella rappresentata da beni finanziari : moneta, obbligazioni, azioni;
2- Quella rappresentata da beni REALI :  automobili, infrastrutture, ecc.
Nello Stato ci sono due entità:
1- il GOVERNO : ovvero tutto l'apparato pubblico;
2- il NON GOVERNO : cittadini, aziende, banche.
Entrambi hanno la stessa divisione di ricchezza, indicata in precedenza.
Ora, chi può creare denaro?? All'interno del settore non governativo, nessuno può creare soldi, se non le banche, ma questo procedimento andrebbe a creare debito. Quindi senza un'entrata esterna di flussi monetari, la ricchezza rimarrebbe invariata in eterno, potendo solo spostarsi da un soggetto ad un altro, come un sistema di vasi comunicanti.
Può però produrre moneta il governo, ma solo se si ha la moneta di tipo sovrano, es : LIRA.
Il Governo stampa moneta, e la distribuisce al settore non govenativo, creando un aumento del flusso in tale settore. Il giochino è molto semplice, lo Stato stampa ed immette nel settore non governativo, facendo girare in questo modo l'economia.
Vi è però un flusso in uscita! dal settore NON GOVERNATIVO, escono le tasse che entrano nell'entità GOVERNO.
L'Italia, nel periodo di crescita, stampava moneta distribuendola al settore non governativo, per poi tassare, ma in modo più lieve rispetto a quando finanziava. In questo modo, ogni anno, si veniva a creare una sorta di surplus che, dal settore governo, entrava nel settore non governativo, arricchendo così, FAMIGLIE, IMPRESE ed, indirettamente, le BANCHE.
Un altro metodo di far arrivare un surplus nel settore non govenativo sono le esportazioni. Se si esporta più di quanto si importa, ecco che il flusso in entrata sarà maggiore del flusso in uscita, creando cosi un aumento della ricchezza del settore non governativo.
Ma questo giochino è particolarmente pericoloso! infatti, per potersela giocare con Stati dove i diritti umani non sono al nostro livello, l'Italia dovrebbe cercare di fare prezzi più bassi della Cina. Cosa economicamente impossibile, proprio per i diritti di salario minimo. Si andrebbe a creare un vortice che porterebbe alla disintegrazione dei diritti umani.
Arriviamo ora al punto più importante! perchè passare all'Euro in una situazione così rosea per l'Italia??
Immaginiamo di disegnare due piramidi come queste:

 
CON LA LIRA
CON L'EURO
GOVERNO
BCE
SETTORE NON GOVERNATIVO
BANCHE INTERNAZIONALI EUROPEE

SETTORE GOVERNATIVO E NON GOVERNATIVO



Le differenze sono clamorose! se prima, con la Lira, il nostro Stato, avendo il potere di emettere moneta, poteva fare il giochino di metterla in circolo, affidandola al settore non governativo e, contemporaneamente, tassare meno di quanto aveva emesso, oggi tutto ciò non è più possibile.
Oggi, la BCE, emette moneta che gira alle BANCHE INTERNAZIONALI EUROPEE, le quali la prestano agli Stati ad un tasso di internesse che varia dal rating del paese. Il Governo, prima in cima alla piramide, ora scivola nel settore non governativo.
Il settore non governativo attraverso questo giochino perderà, sempre di più, potenza perchè sarà spolpato dai tassi d'interesse imposti agli Stati dalle banche internazionali europee. In Italia, per ogni 100 € che entrano nel settore non governativo ne usciranno successivamente 107 € che torneranno alle banche internazionali europee.
La perdita, da parte dello Stato, del diritto di stampare moneta, è davvero il colpo da K.O.
Da questo sistema non si può uscire se non abbandonando l'Euro e tornando ad una moneta SOVRANA!
Questo procedimento della MODERN MONEY THEORY in Italia, portò inflazione...ma, un'inflazione alta è davvero sinonimo di malessere generale della popolazione? No, ecco la prova!

 TASSI DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE NEI VARI STATI EUROPEI



1980 1990 2000
AUSTRIA 13,2 14 8,3
BELGIO 20,3 18 13,4
DANIMARCA N.A. 11,2 4,8
FINLANDIA 4,1 2,2 -0,9
FRANCIA 12,1 7,8 10,8
GERMANIA 13,4 13,9 9,8
IRLANDA 12,1 8,5 10,7
ITALIA 25 25,5 12,4

TASSI D'INFLAZIONE IN ITALIA NEI 3 ANNI CONSIDERATI  
 
1980 1990 2000
21,20% 6,50% 2,50%

Il 1980, fu l'anno dove l'inflazione, in Italia, toccò il suo picco massimo e, nonostante ciò, fummo la nazione con la maggior percentuale di risparmio privato ( 25% ). Per ogni milione di lire, l'italiano riusciva a conservare ben 250 mila lire " PAZZESCO ".
Il fatto è semplice da comprendere! nel momento in cui, lo Stato, riesce a mantenere i redditi direttamente proporzionali all'aumento dell'inflazione, quest'ultima, non sarà un parametro che possa andare a creare gravi ripercussioni.
Un altro problema che viene, ancora oggi, urlato all'Italia è la poca competitività e flessibilità del mercato del lavoro.
Vediamo i dati, al presente, di qualche altra nazione europea definita " VIRTUOSA ".
Svezia, Finlandia, Svizzera e Germania hanno un mercato del lavoro troppo regolamentato e troppe tasse........PROPRIO COME L'ITALIA! secondo questi dati, questi paesi, che pur godono, oggi, di un grande benessere, dovrebbero essere sottoposti ad un regime di austerity per tornare competitivi.
INCREDIBILE! ora vediamo la pagella degli stati più competitivi al MONDO!
1- Svizzera; 2- Singapore; 3- Svezia; 4- Finlandia; 5- USA; 6- Germania.
CLAMOROSO, QUESTA PAGELLA PUZZA DI BRUCIATO.
Sapete dove si trova l'Italia......che pure ha gli stessi problemi, precedentemente elencati, di questi Stati?
Siamo al 43esimo posto, preceduti da Thailandia, Barbados e Tunisia!! Perchè colpire in questo modo subdolo l'Italia??
Eravamo un paese con la maggioranza di analfabeti poi, nel giro di soli trent'anni, diventammo una potenza mondiale, tanto da riuscire ad entrare nel G7. Questo a qualcuno diede fastidio! Il progetto dell'Euro è vecchio di 70 anni!
Ora vi voglio offrire un dato inerente al 1996.

FORBICE TRA IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI NEI PAESI EUROPEI NEL 1996

1 - IRLANDA 3,20%
2 - ITALIA 3,00%
3 - FRANCIA 1,00%
4 - SPAGNA -0,20%
5 - GERMANIA -1,00%

Insomma, l'Italia esportava il 3% in più rispetto alle sue importazioni! Proprio perchè le imprese potevano essere aiutate dalla Stato grazie al CARTALISMO! La Germania, la grande superpotenza odierna, era in saldo negativo! importava più di quanto esportasse in misura pari al 1% = -1%!!!

FORBICE TRA IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI NEI PAESI EUROPEI AL 2011

1 - GERMANIA 5,00%
2 - IRLANDA -0,40%
3 - FRANCIA -2,00%
4 - ITALIA -3,00%
5 - SPAGNA -5,00%

Con l'ingresso dell'Euro si è ribalatato tutto! la Germania, che pur si presentava ai nastri di partenza in netto ritardo rispetto a Irlanda, Italia, Francia e Spagna, oggi, è l'unica ad essere cresciuta. Ha una bilancia import - export positiva di ben 5 punti percentuali. L'Italia, invece, ha perso ben 6 punti percentuali passando da + 3% a -3%.



Nel link sottostante, a pagina 50 troverete un grafico con le variazioni della produzione industriale, fra i paesi dell'area EURO dal 2001 al 2012!
Qui si dimostra che, l'Italia, si presentava ai nastri di partenza dell'EURO con la produzione industriale più potente del continente seguita da Francia e Spagna. La Germania era, abbondantemente, il fanalino di coda che, dal 2001 in poi inizierà una salita che la porterà, già nel 2007, a diventare la superpotenza del continente.
Tutto questo com'è potuto succedere??
L'Italia fu costretta, qualche anno prima dell'ingresso nell'EURO a chiudere i rubinetti pubblici che, fin li avevano aiutato le imprese industriali, mentre la Gernania, finanziò pesantemente, con soldi pubblici il suo settore export, preparandosi
così ad una colossale impennata del settore di li a pochi anni.
Il progetto vecchio di settant'anni prevedeva la creazione di un'Europa a due velocità:
- Da una parte: Francia, Germania, Olanda e Danimarca pensate come potenze extracompetitive;
- Dall'altra: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna ( P.I.G.S) = PORCI, le quali sarebbero dovute diventare il luogo dove delocalizzare la produzione del nord Europa al fine di produrre a costi bassi. Questo sta avvenendo, il sud Europa sta scendendo, velocemente, nel TERZO MONDO!
L'Euro sta riuscendo a mettere in pratica proprio questo progetto. E' chiaro che, se si toglie ad uno Stato come l'Italia di produrre moneta per finanziare le proprie imprese creando debito che, come spiegato in precedenza, non è debito dei cittadini, lo affossi definitivamente.
A questo punto, non potendo produrre moneta, l'Italia, con un forte debito pubblico, troverà grosse difficoltà a farsela prestare dalle BANCHE INTERNAZIONALI EUROPEE, le quali, chiederanno tassi d'interesse del 7-8%, proprio in base al debito.
Mentre, al contrario, economie deboli come Olanda e Austria, ma con un debito pubblico limitato, riceveranno prestiti a tassi molto molto inferiori.
Per poter ricevere degli aiuti dal FONDO SALVA STATI, ora, dovremo perdere altra sovranità, non potremo più emettere titoli di Stato senza aver ricevuta, precedentemente, l'ok della COMMISSIONE EUROPEA. Ed ancora, la finanziaria annuale dello Stato, dovrà essere prima sottoposta all'approvazione della commissione europea e, solo dopo, del nostro parlamento! PER L'ITALIA, LA DEMOCRAZIA, SE NE STA ANDANDO!
Ora, io garantisco al 100% che, se l'Italia uscisse dall'Euro e tornasse alla Lira, la crescita sarebbe immediata. Vediamo un pò questo grafico.

Esso rappresenta la bilancia import - l'export dell'Italia tra il 1987 ed il 2010.
Notiamo che, nel 1987, l'Italia aveva un saldo in passivo. Ma vediamo storicamente tutto ciò.
Nel trentennio che va dal 1948 al 1978 l'Italia divenne, da una nazione di analfabeti, la settima potenza del mondo, toccando il picco massimo di ricchezza nel 1980.
Nel 1979 istituito, su idea tedesca (che era in grosso ritardo rispetto all'Italia) lo SME ( Sistema Monetario Europeo ), che voleva essere una sorta di Euro con mantenimento della moneta sovrana, ma limitata ad alcune regole comuni. Da li cominciò la grande discesa italiana che, nel 1992, portò vicinissimi al DEFAULT. Ci fu una speculazione pazzesca sulla lira e, l'Italia, fu costretta a svalutare e uscire dallo SME, che di li a poco si sciolse. Immediatamente dopo essere uscita dallo SME, l'Italia ricominciò una risalita che, nel 1996 la portò ad essere l'economia europea più potente.

Ecco l'andamento della bilancia commerciale tra Italia e Germania tra il 1991 ed il 2011. Si può notare come, appena uscita dallo SME, l'Italia riprese vigore anche nei confronti della Germania!
Successivamente, nel 1999, fu istituito l'Euro, che entrò in vigore nel 2002. Osservando il grafico, fu proprio nel 2002 che, l'Italia, vide, nuovamente, la sua bilancia export - import in deficit. Deficit che tuttora non accenna a sgonfiarsi. Se il passato insegna realmente qualcosa, io ritengo che, se tornassimo alla Lira, la situazione del 1992 -1993 potrebbe riproporsi, in modo assolutamente speculare.

Ultimissimo aspetto: LE TASSE NELLA MODERN MONEY THEORY.
Se non pagare le tasse, in un paese con sovranità monetaria, non faceva assolutamente male allo Stato, oggi, con l'Euro è il fattore che porta lo Stato ad un collasso accelerato.
Con l'Euro, come detto in precedenza, lo Stato non può stampare moneta e, per ricevere flussi in entrata, ha tre possibilità:
- TASSARE I PROPRI CITTADINI;
- RIVOLGERSI ALLA BANCHE INTERNAZIONALI EUROPEE;
- PUNTARE SULLE ESPORTAZIONI.
La terza possibilità, in Italia, non è percorribile. In un paese con dei diritti civili ed un salario minimo imposto, le imprese, per fare concorrenza alla Cina, dove i diritti non sono certo come quelli italiani, dovrebbe per forza tagliare. E dove taglierebbe? Nei salari dei propri operai, creando un vortice che porterebbe al collasso del sistema Stato.
La seconda possibilità porta comunque una recessione continua. Lo Stato deve chiedere soldi alle BANCHE INTERNAZIONALI EUROPEE, le quali, imporrebbero all'Italia un tasso da usura, per l'alto debito pubblico.
L'unico modo che ha lo Stato per creare flussi in ingresso nel sistema GOVERNATIVO sono le tasse. Attraverso esse, possono offrire servizi ai propri cittadini, ma vanno progressivamente ad impoverirli, con gli italiani che, con il passare del tempo, non potranno più reggere una tassazione in aumento.
L'unico sistema per uscire da questa crisi e la MMT. Se l'Italia si riprendesse la sovranità monetaria, tutto tornerebbe al 1993, con uno Stato in piena crescita!!



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