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venerdì 8 marzo 2013

LA GIGANTESCA MATRIX STA PER FINIRE: L'EURO SCOPPIERA'

Il tema dell'uscita dall'EURO è un tema a me molto caro, che riprendo più volte analizzandolo da punti di vista sempre differenti. Quello che personalmente percepisco è la mia convinzione di vivere in un sistema parallelo, proprio come nel film MATRIX. Un sistema di finta cooperazione tra paesi, che porterà alla fine di questa unione monetaria. Oggi voglio espormi molto rispetto all'andamento futuro di questa unione monetaria.
Con quale probabilità usciremo dall'Euro?? AL 100%!!
Io ho la CERTEZZA che il sistema EURO crollerà e, se l'Italia non ne sarà già uscita precedentemente, vorrà dire che aspetteremo il momento in cui l'intera baracca dell'unione monetaria europea collasserà.
Su cosa si basa questa mia convinzione?
Prima di tutto dalla storia.
Tutte le volte che si è creata un'unione monetaria tra, un paese economicamente potente ed uno economicamente debole, il paese debole è sempre finito gambe all'aria. Esempi? OK!
Ricordo l'Argentina, che decise nel 1990 di unirsi al Dollaro USA. Come andò a finire? Nel 2001 l'ARGENTINA uscì dal DOLLARO e svalutò del 200%.  
La stessa Italia nel 1979 decise di aderire allo SME (Sistema Monetario Europeo) e, nel 1992, dopo aver bruciato tutte le riserve di valute estere in suo possesso nel tentativo di restare nel sistema, dovette uscirne e svalutare del 25%.
Un altro motivo è lo stato di collasso delle economie periferiche.
L'Euro unisce tante economie differenti, con politiche economiche e fiscali troppo variegate per permettere che quest'unione continui nel tempo. Ora, dobbiamo capire che, quest'unione monetaria è andata a vantaggio di un'unica grande nazione: LA GERMANIA.
Il vantaggio che essa ha ottenuto e prolungato anche ai propri satelliti (OLANDA e BELGIO) va ad influire negativamente su tutti gli altri paesi della stessa unione. Nel momento in cui, nel 1999 l'ITALIA e tutti gli altri paesi dell'area EURO firmarono l'accordo per l'entrata nel sistema, cominciarono le loro politiche di austerità che le averebbero dovute far arrivare pronte sulla linea di partenza dell'unione monetaria del 2002.
Da quello stesso 1999 l'Italia, e gran parte degli altri paesi dell'area EURO, cominciarono una flessione, dovuta al calo di spese dovute alle politiche di austerità. Quando nel 2002 si entrò effettivamente nell'EURO tutti gli Stati andarono sotto nella bilancia dei pagamenti, solo un paese schizzò in alto.......indovinate un pò chi?? Esatto proprio lei......LA GERMANIA!
La grande crescita e quindi il suo conseguente benessere si basa sull'impoverimento delle economie europee periferiche (PORTOGALLO, ITALIA, IRLANDA, GRECIA, SPAGNA). Questo, a lungo andare, porterà al collassamento non solo delle economie periferiche (che già stanno collassando), ma anche dell'economia tedesca. Vediamo il perchè.
L'economia tedesca si basa su una grandissima mole di esportazioni, che avviene però, non verso paesi esterni dell'area EURO ( fatta eccezione per le automobili ), ma proprio verso i paesi interni. In questo modo la Germania, sgonfia le produzioni e le aziende dei paesi europei periferici e va offrire loro i beni che, per colpa di questa crisi, i paesi periferici non riescono più a produrre. Questo a lungo andare ( ma mica tanto a lungo ) porterà ad un impoverimento tale dei paesi periferici che sarà controproducente per la stessa economia tedesca. Le economie dei paesi periferici stanno diventando talmente povere che, non solo non riescono a mantenere le produzioni interne ma, a breve, non riusciranno neppure a sopportare gli acquisti a prezzi più che competitivi offerti loro dalla GERMANIA.
Il sistema ormai sta per scoppiare, e lo possiamo notare proprio andando a verificare le condizioni interne del popolo tedesco. Le politiche deflazionistiche volute dalla Germania, e di conseguenza seguite anche dai paesi europei periferici hanno un unico grande scopo: MANTENERE L'INFLAZIONE AD UN LIVELLO INFERIORE AL 2%. Questo conseguentemente porta i paesi ad una recessione perenne. Le crepe possiamo notarle, proprio in GERMANIA dove, proprio per l'insistenza di queste politiche, 1/3 della popolazione ha uno stipendio che si attesta sui 500 € circa. La situazione tedesca non è rosea come sembra da fuori, soprattutto se i tedeschi (NON IL GOVERNO TEDESCO) venissero a conoscenza che, le economie periferiche europee non sono in crisi perchè fanno male i COMPITINI A CASA, ma perchè sono strozzate dalla forza di un'economia pazzesca come quella tedesca.
Se le esportazioni tedesche fossero indirizzate verso mete esterne all'Europa questo giochino potrebbe ancora continuare, ma dato che non è così il sistema a brevissimo esploderà.
Gli economisti tedeschi sanno benissimo questa realtà infatti, pochi giorni fa è nato un partito assolutamente ANTI - EURO composto proprio da economisti tedeschi di spicco, consci che questa loro condizione di vantaggio sui paesi europei periferici non durerà ancora a lungo, dato che la il gigantesco bubbone sta per scoppiare. 
Aspettiamo!




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