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mercoledì 18 settembre 2013

ATTACCO ALLA COSTITUZIONE - LA CARAMELLINA E LE VAGONATE DI MERDA

“ È la Costituzione più bella del mondo e non consentiremo a Berlusconi di sfasciarla ”.

Cosi affermava, solo pochi mesi fa, l'ex segretario dimissionario del PD Pier Luigi Bersani.
Tuttavia, queste bellissime e rassicuranti parole ormai, in casa piddina, sembrano essersi dissolte.
L'attacco alla Costituzione è ormai partito. Quale metodo migliore di entrare all'interno della Costituzione italiana se non quello di scassinare il lucchetto di protezione??
Quale?? L'articolo 138!

                                                          ART. 138

 Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione [cfr. art. 72 c.4].
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare [cfr. art. 87 c.6] quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata [cfr. artt. 73 c.1, 87 c.5 ], se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.


Infatti, è proprio l'art. 138, il faro che protegge da attacchi indiscreti la nostra amata carta costituzionale. Esso, attraverso l'iter legislativo che porta a cambiare una legge costituzionale, fa si che i tempi impiegati a terminare l'intera procedura creino tutte quelle condizioni in grado di bloccare sul nascere le modifiche indesiderate.
I padri costituenti avevano posto un lucchetto piuttosto sicuro su di essa:
con la doppia votazione, in entrambe le camere, separate da un periodo di riflessione e di interrogazione della società civile non più breve di 3 mesi, si creavano le condizioni per far decadere immediatamente le modifiche peggiorative e, in caso almeno 2/3 del parlamento non avesse trovato un accordo nella seconda votazione, sarebbe stata la società civile, attraverso un referendum, a decidere se bocciare o promuovere tale modifica.
Ora, abbiamo perso quella sicurezza, rappresentata dall'art. 138, che faceva in modo che le modifiche indesiderate alla carta costituzionale difficilmente venissero portate a termine.

Evidentemente non può che sorgermi un dubbio: se per il PD, la nostra carta costituzionale, fino a pochi mesi fa era la più bella del mondo, le loro modifiche potrebbero solo avere la pretesa di migliorarla. Il che mi fa sdraiare a terra dalle risate, dato il materiale umano presente in Parlamento attualmente ( M5S escluso, chiaramente ).
Inoltre, questa modifica della carta costituzionale è, oltre che inutile, anche abusiva, dato che non è stato chiesto all'interno della campagna elettorale al popolo italiano.
I partiti, per poter attuare queste modifiche legittimamente, averebbero dovuto stilare una lista contenente tutta una serie di modifiche costituzionali da loro proposte, per poi metterle al vaglio della società civile. Tuttavia questo non è stato fatto, ecco perchè ritengo la modifica dell'art. 138 ABUSIVA .

La mia idea non è quella di mettere in una botte di ferro la Costituzione per l'eternità: sono assolutamente d'accordo ad attuare accorgimenti riguardo il numero dei parlamentari, riguardo i rimbalzi di una legge da una camera all'altra per via del testo non perfettamente identico approvato dalle due camere o, più semplicemente, a modifiche dovute a nuovi bisogni nati nel tempo e non preventivabili nel 1946 - 47 dall'assemblea costituente.
Un'altra cosa è però attaccare l'articolo cardine, pensato per regolare le modifiche costituzionali, per poi attuare con incredibile velocità una serie di cambiamenti.

Ci presenteranno la controriforma come una fantastica svolta per l'Italia, magari condita da qualcosa di dolce, magari sottoforma di una caramellina contenente il taglio del numero dei parlamentari, una dolcissima caramellina avente il potere di farci ingurgitare le tonnellate di merda che ci arriveranno addosso.

Ormai il Parlamento ha perso il suo potere legislativo, che è stato assorbito dal Governo che, attraverso decreti legge fa ricopre pure il ruolo che, fino a 3 legislature fa veniva normalmente ricoperto dal Parlamento. Ora, attraverso le questioni di fiducia il governo fa si che il Parlamento sia obbligato a rattificare i decreti legge, pena la caduta del governo!

Chiudo questo articolo con una petizione ragazzi! sono state raccolte ben 432000 firme contro questa modifica alla costituzione! dobbiamo raggiungere quota 500000! dai, manca poco!! entrare nel sito del fatto quotidiano e firmate anche voi! https://www.change.org/it/petizioni/costituzione-non-vogliamo-la-riforma-della-p2-firma-l-appello#










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