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martedì 29 aprile 2014

DL LAVORO GOVERNO RENZI - LA STORIA DI MATTEO, IL PRECARIO PERENNE

Salve gentili lettori.
Oggi vorrei parlarvi nuovamente del decreto lavoro del governo Renzi. Tenetevi forte!!!
Ecco cosa propone il DL lavoro che, ormai è legge in quanto esso risulta essere stato già pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale.
Attraverso questo decreto il lavoratore perderà ogni tipo di diritto, in quanto il decreto va verso una precarizzazione perenne del mercato del lavoro, al fine di avvantaggiare le imprese.
Avvantaggiare le imprese in un periodo come questo ci sta, ma non attraverso una precarizzazione tale, ciò significa buttare all'aria lotte sindacali (i vecchi cari sindacati oggi smarriti) del secolo scorso.
Ecco il contenuto.
Il datore di lavoro potrà assumere con contratto a tempo determinato non apponendo la causale, ovvero il motivo per cui assume. tale contratto potrà essere prorogato per ben 5 volte nell'arco di 36 mesi e rinnovato un numero indefinito di volte.
Facciamo un esempio: Matteo ( dai cosi ci divertiamo un po' ) viene assunto con contratto a tempo determinato (come avverrà sempre d'ora in poi) per 4 mesi presso l'azienda di ABC. Il contratto viene prorogato una prima volta per 7 giorni, una seconda volta per 1 mese, una terza volta per 3 settimane, una quarta volta per 2 settimana e una quinta volta per 5 settimane.
Matteo avrà lavorato per 8 mesi e tre settimane. Poi torna a casa. Dopo un anno il datore di lavoro decide che forse Matteo potrebbe risultare utile per un certo periodo e lo richiama per due settimane e gli proroga il contratto per il mese successivo. Poi lo manda a casa. Trascorsi 3 mesi il datore di lavoro richiama Giovanni per 3 settimane e non gli proroga il contratto....e così a ripetizione per tutti i 36 mesi.
Ma non finisce mica qui!!
Finito questo periodo stressante di precariato perenne, Matteo spera, trascorsi i 36 mesi, di essere finalmente stabilizzato. Ma ecco che il datore di lavoro decide di rivolgersi ad una agenzia di somministrazione per utilizzare il personale nella sua azienda. Ecco, quindi che Matteo dovrà rincominciare il suo personale dramma, stesso procedimento di prima ma assunto stavolta dalla agenzia di somministrazione, con contratti a tempo determinato a lascia e prendi, per altri 36 mesi.
Trascorsi 6 anni di precarietà, ecco far capolino nella testa di Matteo la speranza di essere finalmente assunto dall'azienda ABC. Ma il datore di lavoro decide che Matteo non è la tipologia di lavoratore che gli sta bene, ne ha bisogno di un altro con altra mansione ed altre competenze.
Risultato finale: Matteo rimarrà a vita precario e non potrà impostare un procedimento di miglioramento della sua vita sociale. Questa è la nuova prospettiva degli operai italiani. Auguri!!
Questo è il decreto legge emanato d'urgenza dal governo Renzi!!
ps. Io mi faccio gli auguri da solo! 

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