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domenica 11 maggio 2014

DL 80 EURO - RENZI E LA PAGLIACCIATA DELLA BUSTA PAGA

 Salve gentili lettori!

Oggi vorrei mettervi a conoscenza dell'incredibile buffonata del nostro presidente del consiglio, Matteo Renzi.

Questa mossa potrebbe risultare essere solo una pagliacciata, un mero spot elettorale, che potrebbe avere ripercussioni negative all'interno dell'economia globale italiana.
 Ma andiamo per gradi.

Ecco il post del premier Renzi sul suo profilo Twitter. Una trovata elettorale niente male, nulla da dire...peccato che essa non mi convinca per nulla!!


Da qui la busta paga del soggetto interessato non è ben visibile, per questo vi posterò un'altra immagine più dettagliata. Eccola:



Entrando nel dettaglio di questa mossa elettorale renziana, possiamo riflettere su molti aspetti. Analizziamola. Infatti, con un totale di 1929 Euro lordi, non si arriva a prendere 1383 Euro netti, ma molti molti di meno. Ed ancora, con uno stipendio mensile pari a 1929 Euro, si arriverebbe ad un reddito lavorativo annuo che andrebbe a superare i 24000 Euro. Infatti, calcolando le 12 mensilità e sommandoci la tredicesima si arriverebbe a superare i 25000 Euro lordi annuali e questo andrebbe a limitare il bonus percepito, che non sarebbe più di 80 Euro ma si ridurrebbe agli scaglioni successivi.

Ora consideriamo due aspetti:

1) O si tratta di una busta paga fac - simile;

2) Oppure il bonus verrà comunque stornato successivamente nella prossima annualità al momento del conguaglio.

Un altro aspetto particolare è il fatto che, all'interno della busta paga manchino le trattenute per l'addizionale IRPEF regionale e la comunale.

La notizia del decreto legge sugli 80 Euro, di per se pare una buona notizia ma, alla fine dei conti, si è dimostrata una mera marchetta elettorale in vista delle elezioni europee. Secondo l'ANSA 600 mila statali prenderanno il bonus degli 80 euro, ma questo vuol dire che circa 2 milioni e mezzo di statali saranno esclusi da esso. Ed ancora, secondo la Picierno (PD), il bonus riuscirà a far aumentare i consumi del 15%, cosa assolutamente falsa, analizziamola. I consumi italiani si attestano intorno ai 1000 miliardi di Euro, riuscire a far aumentare i consumi del 15% significherebbe avere un beneficio economico da tale decreto di 150 miliardi di Euro. Ma come è possibile attivare un tale incremento con una manovra da 6 miliardi?? (con coperture traballanti e di bilancio che andranno ad aumentare, probabilmente, il debito pubblico).

Altri aspetti interessanti sono i seguenti:

1) I tecnici del Senato hanno ritenuto molto traballanti le coperture di questo decreto, considerando aspetti sottostimati e coperture a rischio di incostituzionalità ( aumento della tassazione sulle plusvalenze delle quote di Bankitalia);

2) Le coperture potrebbero esserci per qualche mese, per poi scemare successivamente, oppure portare all'incremento della tassazione o del debito pubblico a copertura delle falle create;

3) Le coperture a questa operazione verranno trovate attraverso l'aumento della TASI dello 0,2% che darà liquidità per 3,2 miliardi di Euro, l'aumento delle accise sui tabacchi ed il taglio che le regioni dovranno applicare ai comuni per 700 milioni. Questo creerà un aumento di tasse comunali chiaramente, con il governo che si pulirà la faccia addossando le colpe agli sprechi degli enti locali.

Ultimo aspetto, com'è possibile che il lavoratore abbia ricevuto già la busta paga?? 
Infatti, solitamente le buste paga vengono date tra il 22 ed il 10 del mese successivo. Il premier dovrebbe specificare se questa sia o non sia un fac - simile o una bozza.

Senza queste spiegazioni, io non posso che ritenere la busta paga mostrata un FAC -SIMILE O UNA  BOZZA, una pagliacciata, una marchetta elettorale.

Alla prossima gentili lettori!!

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