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venerdì 31 ottobre 2014

M5S - COSA SIGNIFICA ESSERE ALL'OPPOSIZIONE IN UN PARLAMENTO ESAUTORATO DAL GOVERNO DEL POTERE LEGISLATIVO

Salve gentili lettori.

Questo articolo lo vorrei dedicare ad una tematica che per un attivista iscritto al MoVimento 5 stelle, evidentemente, è di fondamentale importanza. L'articolo dovrà essere esplicitamente tecnico, anche se non in modo esagerato, in quanto all'interno di esso si parlerà di regolamento parlamentare e distribuzione di poteri. 
Lo spunto che mi ha portato nelle condizioni tali da voler scrivere un articolo su questo articolo è stato l'ennesimo diverbio con un classico elettore che ignora il regolamento e la trasformazione del lavoro parlamentare in questo ventennio.
L'affermazione ormai risulta essere pressoché sempre questa: << Ma voi del MoVimento 5 stelle criticate e basta, cosa avete fatto da quando siete entrati in Parlamento? A me sembra che non abbiate fatto proprio nulla! >>. 
Quando un attivista raccoglie le attività del proprio gruppo, e prova a renderle pubbliche attraverso dialoghi con la gente, o attraverso articolo come questo, comincia a sentire un'affermazione del genere capisce immediatamente che il lavoro mentale da fare con l'interlocutore di turno sarà lungo e faticoso, in quanto il soggetto che si ha davanti risulta sprovvisto delle conoscenze di base, senza la quale comprendere il lavoro parlamentare è tecnicamente impossibile. 
Le prime domande che un attivista dovrebbe porre al suo interlocutore, qualora la situazione fosse quella precedentemente illustrata, dovrebbero essere le seguenti:<< Qual è la differenza tra una proposta di legge, un emendamento, un ordine del giorno, ed una mozione? >>; << Qual è l'iter procedurale che porta una proposta depositata a diventare legge dello Stato? >>; ed ancora, << come sono distribuiti i poteri all'interno delle istituzioni? >>.
Qualora il dialogo con il vostro interlocutore si arenasse qui, direi che non basterebbe neppure un corso accelerato per dargli queste basi. E' un caso perso, che deve cominciare in solitaria a formarsi le conoscenze.

Questo mio articolo, si pone l'obiettivo di porre delle basi, se pur semplici e non esageratamente approfondite, che permettano ad un cittadino del genere di arrivare a poter dare un suo giudizio sui lavori parlamentari delle forze politiche elette, riuscendo a mettersi in proprio alla ricerca della realtà dei fatti.
Spero che al termine di questo articolo, dopo averlo letto, almeno uno di voi possa dire: << Ok! ho appreso qualcosina in più >>.

Buona lettura!

Partiamo dalla base, ovvero dalla separazione dei poteri all'interno delle istituzioni.
Se non capiamo quale organo è preposto a fare le leggi, non possiamo andare assolutamente avanti.
I poteri all'interno di una Repubblica sono sostanzialmente 3: 1) LEGISLATIVO, 2) ESECUTIVO, 3) GIUDIZIARIO.

1) POTERE LEGISLATIVO: all'interno della nostra Repubblica, ma anche di tutte le altre, in base all'art.70 della nostra Costituzione è affidato ad un insieme di eletti tramite elezioni popolari, che saranno i rappresentanti del popolo per un periodo che di regola dovrebbe arrivare a 5 anni. Tale periodo temporale di permanenza in carica è detto LEGISLATURA.
Ogni eletto, avrà il diritto-dovere di lavorare per tutto il popolo della sua Repubblica, all'interno del Parlamento. Il Parlamento è, quindi, un'assemblea di rappresentanti eletti che propongono e successivamente discutono, delle migliorie all'impianto legislativo della Repubblica.
Fin qui nessun dubbio. Ora andiamo a differenziare le diverse proposte che un parlamentare ha il diritto di poter presentare all'assemblea in quanto rappresentante eletto.

1) Proposta di legge: Essa è una bozza composta e firmata da uno o più parlamentari, che dovrà              essere calendarizzata e successivamente discussa in assemblea. Essa si pone quindi l'obiettivo di       diventare legge dello Stato dopo esser stata votata a maggioranza dall'assemblea ( nel caso italiano, dato che siamo una Repubblica parlamentare avente bicameralismo perfetto, sia dalla Camera dei Deputati e sia dal Senato della Repubblica );
2) Emendamento: Esso risulta essere una modifica della bozza inizialmente proposta dal parlamentare compositore e firmatario. Può essere proposta da ciascuno dei rappresentanti dell'assemblea parlamentare. Anch'esso deve essere votato ed approvato a maggioranza dall'assemblea per entrare all'interno del testo normativo successivamente da approvare in blocco;
3) Ordine del giorno: Esso è, semplicemente, un documento che all'interno dell'assemblea parlamentare, specifica la sequenza in cui si affronteranno gli argomenti del giorno;
4) Mozione: Esso è un testo che viene sottoposto all'approvazione dell'assemblea, che cerca di indirizzare le politiche governative in uno specifico settore.

Le differenze tra questi istituti sono molto semplici da comprendere. Direi che, per quanto riguarda il potere legislativo, potrei anche fermarmi qui, perché gli istituti in mano al Governo per comporre norme li inserirò all'interno della spiegazione sul potere esecutivo.

2) POTERE ESECUTIVO: Esso è detenuto dal Governo, ed è semplicemente il potere di applicare le leggi. I poteri detenuti dal Governo sono molteplici: far rispettare la legislazione dello Stato attraverso il controllo delle forze armate e militari; gestire tutti i servizi pubblici e l'amministrazione dello Stato; gestire la politica estera confrontandosi e prendendo accordi con altri Stati; ed il più importante, rendere esecutivi i provvedimenti approvati dal Parlamento.
Tuttavia, anche il Governo ha di per se una porzione limitata di potere di comporre leggi ( i cosiddetti " Disegni di legge " ), che devono essere discussi e approvati dal Consiglio dei Ministri, per poi essere sottoposti al vaglio dell'assemblea parlamentare.
In caso di urgenza, ovvero situazioni nella quale attendere il normale svolgimento dell'iter procedurale che porti a far approvare a ciascuna delle due Camere un testo univoco (es. situazioni di catastrofe naturale), il Governo può sopperire a questa difficoltà attraverso l'emanazione di atti aventi forza di legge: il decreto legge o il decreto legislativo. Confrontiamoli trovando le differenze.

1) Decreto legge: Esso è un decreto normativo, avente una valenza esclusivamente provvisoria, adottato in casi di necessaria urgenza. Esso entra in vigore immediatamente dopo la sua approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, emanazione da parte del Presidente della Repubblica e immediata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, perde la sua forza di legge qualora l'assemblea parlamentare non lo dovesse convertire in legge in un periodo massimo di 60 giorni;
2) Decreto legislativo: Esso è un decreto normativo avente forza di legge, adottato, così come il decreto legge, dal governo. Tuttavia, a differenza di quest'ultimo, esso non ha bisogno di essere tramutato in legge in quanto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, emanato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta ufficiale, solo dopo un'esplicita delega dell'assemblea parlamentare. In questo caso, quindi, il Governo sostituisce il Parlamento.

Un altro modo che ha il Governo per avvalersi del potere legislativo, è ottenere una Legge delega dal Parlamento, ovvero una sorta di concessione che sposti il potere legislativo dal Parlamento al Governo, ma esclusivamente su una determinata tematica, presente nella legge delega in questione.
Gli incroci tra potere legislativo ed esecutivo non terminano qui, ma vorrei parlarne in chiusura di articolo. Ora passiamo velocemente all'ultimo potere, il potere giudiziario.

3) POTERE GIUDIZIARIO: Esso, in poche parole ( perché sul tema ci sarebbe da scrivere un romanzo ), è il terzo potere, delegato a risolvere le problematiche di natura civile, penale e amministrative, attraverso l'applicazione delle leggi vigenti all'interno dello Stato in questione.

Queste dovrebbero essere le colonne portanti di una Repubblica democratica, dove i parlamentari eletti possano proporre e discutere progetti di legge, valutare emendamenti agli stessi; e dove solo in determinate situazioni d'urgenza, il Governo si prenda l'onere di legiferare in sostituzione del Parlamento, in modo da accelerare i tempi dell'entrata in vigore della norma. In una Repubblica parlamentare del genere, anche le opposizioni ( parlamentari appartenenti a partiti con idee differenti dai partiti che appoggiano il Governo), potrebbero riuscire a lavorare in modo costruttivo con la maggioranza ( partiti che appoggiano le idee governative ), cercando di trovare accordi e convergenze dopo un dialogo assembleare trasparente.
Noi del MoVimento 5 stelle, una volta entrati in Parlamento nel marzo 2013, sapevamo che questo sarebbe stato solo il nostro libro dei sogni, e che la realtà all'interno del Parlamento sarebbe stata ben diversa. Ma non certo fino a questo punto.
Insomma, ci troviamo davanti ad un sistema che fonda la sua resistenza alle opposizioni attraverso un ricorso spudorato agli atti aventi forza di legge ( ricordate? Decreto legge e decreto legislativo ).
Questo sposta completamente il potere legislativo dal Parlamento ( e quindi anche alle opposizioni ), al Governo. Quando il soggetto detentore di uno dei tre poteri, riesce a prendere anche il controllo sistematico di un altro dei tre poteri, non siamo più in democrazia, ma confluiamo in un altra forma di Stato, il regime. Certo, un regime soft, occulto, con la facciata ricoperta di fiori e ghirlande che vadano a fungere da specchietto per le allodole, ma con una parte nascosta che gestisca l'attività legislativa in modo ben diverso da una democrazia di delegati popolari.
Ed il gioco sta proprio nel fatto che il popolo, difficilmente riesce ad accorgersi di quanto succede.

Sapete, ora è arrivato il momento che vi rendiate conto di come stanno le cose, ma non ve lo dirò io, lo verificherete voi, con i vostri occhi.
I parlamentari del MoVimento 5 stelle hanno depositato progetti di legge per un totale di 240 differenti testi normativi. Il totale dei progetti di legge presentati dai parlamentari di tutti i partiti politici presenti in Parlamento è di 297 testi normativi differenti. Ciò significa che il MoVimento 5 stelle, ha presentato da marzo 2013, su un totale di 297 progetti di legge, ben 240. Mentre gli altri partiti si spartiscono i restanti 57 (dati aggiornati al 15/01/2015). Non lo sto raccontando io, c'è tutto nel sito del Senato della Repubblica. Visitatelo! eccovi il link http://www.senato.it/ric/sddl/risultati.do . (qualora non doveste riuscire ad arrivare alla pagina attraverso questo link, entrate nel sito www.parlamentari5stelle.it per poi aprire la finestra " INFORMATI " e successivamente cliccare su " Disegni di legge ". In questo modo si aprirà in automatico il sito del Senato della Repubblica, con tutti i progetti di legge depositati ed i disegni di legge del governo).
Dove sta il problema? Semplice, il MoVimento 5 stelle, essendo all'opposizione, può calendarizzare un numero ridicolo di quei 240 disegni di legge già depositati, per poterli discutere in aula.
Da regolamento ogni due mesi, le opposizioni avrebbero il diritto di calendarizzare un progetto di legge... .
La questione ridicola, è che quando il MoVimento riesce nell'intento di portare in aula i propri progetti di legge con grandissima fatica ( ultimo esempio il progetto di legge per l'abolizione di Equitalia, prima firma Azzurra Cancelleri ), i restanti gruppi parlamentari lo liquidano con una discussione di 30 minuti ( e sono stato largo ).
Se a questo aggiungete il fatto che ormai le leggi non le fanno più i parlamentari, ma li fanno i governi, capite che essere all'opposizione significa essere tagliati fuori dai giochi.

In più, il governo Renzi, continua ad andare avanti presentando decreti legge, ed aggiungendoci il vincolo ai parlamentari della questione di fiducia. Nulla di complesso. Il governo presenta il decreto legge o il suo disegno di legge già approvato dal Consiglio dei Ministri a maggioranza, e pone il vincolo ai parlamentari di votarlo a " scatola chiusa ", senza possibilità di discussione ed inserimento di emendamenti. O il testo normativo presentato dal Governo passa, oppure si sciolgono le Camere e si va di nuovo ad elezioni. Chiaramente i parlamentari della maggioranza ( PD, Nuovo centro destra, Scelta Civica, sommata alla falsa opposizione di Forza Italia, ed agli aiuti periodici di SEL, in caso capiti il bisogno... ), votano a favore per non perdere il posto da parlamentari. Ed ecco che la proposta del Governo passa, senza essere stata discussa dai parlamentari.
Ormai il Parlamento è esautorato dai suoi poteri. Il Governo Renzi, in carica da Gennaio 2014, ed ha ottenuto l'incredibile record, non certo positivo, di maggior esecutivo come richieste di fiducia al Parlamento, si va oltre l'80% del totale dei lavori parlamentari.

Ecco il grafico di Openpolis ( strumento offerto alla cittadinanza per controllare online l'attività parlamentare ). Fino a settembre 2014, il dato della utilizzo delle questioni di fiducia toccava il 77%, derivanti da 33 fiducie. Tuttavia, con la ripresa dei lavori, siamo ormai arrivati oltre l'80%...( in questo articolo troverete dettagliatamente le percentuali ed i confronti con i precedenti governi http://simosamatzai1993.blogspot.it/2014/12/governo-renzi-patologia-cronica-la.html ).


Ora venitemi a dire che gli eletti del MoVimento 5 stelle non hanno fatto nulla da quando sono entrati, a marzo 2013 in Parlamento.

Ma non basta. Nonostante tutti questi impedimenti i nostri rappresentanti, grazie ad uno studio certosino dei regolamenti parlamentari, riescono ad ottenere l'approvazione da parte dell'assemblea parlamentare d'emendamenti, mozioni ed Odg  preziosi. Eccone alcuni:

1) La norma Fraccaro contro gli affitti d'oro, che permetterà a tutti i consigli comunali, provinciali, regionali ed allo Stato, di svincolarsi da costosi contratti d'affitto di fabbricati, con una semplice disdetta. Si parla di una norma che ha fatto risparmiare allo Stato circa 30 milioni di Euro (e sto parlando solo dei palazzi Marini di Roma ), provate a pensare quanti milioni di Euro saranno risparmiati contando l'adesione di consigli comunali e regionali. Eccovi la norma illustrata dall'on. Riccardo Fraccaro;



2)  i libri scolastici digitali e gratuiti già dal 2014 ( le scuole potranno formare il loro materiale digitale e distribuirlo agli alunni inserendolo direttamente in formato digitale, con un risparmio a famiglia che supera i 500 € );
3) Finanziamenti di milioni di Euro dello Stato alle imprese innovative, lanciate dai giovani;
4) Fondo di Garanzia per le PMI, dove i nostri parlamentari versano le eccedenze dei loro stipendi. Questo fondo funziona da garanzia per le banche si prendono l'onere di finanziare PMI. Ottenere un prestito, per una qualsiasi PMI oggi è sicuramente più fattibile di prima;
5) Qualora le imprese che hanno ottenuto finanziamenti statali, volessero portare il loro sistema produttivo all'estero delocalizzando, oggi, grazie al M5S, saranno obbligati a restituire tutto il capitale precedentemente ricevuto allo Stato italiano;
6) Oggi, grazie al m5s, gli imprenditori che vantano crediti con lo Stato, non pagano più le tasse, fino a compensazione del credito;
7) Abbiamo tolto il segreto di Stato alle ammissioni di Schiavone sulla Terra dei Fuochi, risalenti a quasi 20 anni fa. Il file PDF delle sue deposizioni è facilmente recuperabile sul web;
8) E' stata approvata, con voto favorevole e la collaborazione delle altre forze politiche, un progetto di legge del on. Micillo (m5s) che punisce i reati ambientali fino a 20 anni;
9) Grazie ad una proposta m5s, ora, le auto blu non utilizzate, verranno messe a disposizione delle forze dell'ordine;
10) Grazie ad una proposta m5s, le PMI agricole avranno a disposizione finanziamenti per un capitale totale di 5 miliardi di Euro;
11) Grazie ad una proposta del m5s, le cartelle di Equitalia potranno essere rateizzate in modo più morbido per il cittadino;
12) Grazie al M5s, l'articolo " lucchetto " della nostra Costituzione, l'art. 138, è rimasto li al suo posto.
13) Grazie al m5s, l'8 per mille dell'IRPEF sarà d'ora in poi destinabile anche all'edilizia scolastica e tutti i Comuni potranno farne richiesta per effettuare eventuali migliorie.

Ci sarebbero tante, tantissime vittorie da illustrarvi. Magari lo farò in un altro articolo.
Per adesso informatevi da soli attraverso questo link, dove vengono illustrati periodicamente i risultati ottenuti dai nostri parlamentari. Eccolo: http://risultatim5s.it/.

Vorrei concludere facendovi vedere l'intervento del più giovane vice presidente della Camera dei Deputati della storia, Luigi Di Maio, alla nostra manifestazione Italia5stelle. Godetevi questo intervento.



Alla prossima!






2 commenti:

  1. Antonangelo Cau2 nov 2014, 16:38:00

    Bravissimo Simone! Ho letto con la necessaria attenzione il tuo articolo e solo adesso che sono davanti al PC (l'ho ricevuto e letto sullo smartphone) trovo il modo di risponderti ovvero di commentare il tuo lavoro. L'analisi che hai tracciato è certamente utile, se non direttamente a chi come me ha fatto politica attiva per molti anni e conosce già le differenze che contraddistinguono le posizioni della opposizione rispetto alla maggioranza, risulterà invece utilissima per coloro che sono a digiuno di queste conoscenze, soprattutto quando deve "tentare" di spiegare a coloro che avversano il M5S sostenendo, come sappiamo, che oltre a parlare non fanno nulla di concreto per cambiare...Ti seguo con interesse su FB e condivido gran parte delle cose che scrivi. Continuerò a farlo con maggior attenzione!
    Un abbraccio.
    Antonangelo Cau

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    1. Ciao Antonangelo, ti ringrazio. Io, nel mio piccolo, cerco sempre di dare un contributo verso la trasparenza. E' l'unica cosa che posso fare da piccolo, sconosciuto, blogger di periferia ;) in questo articolo ho cercato di porre delle basi facilmente comprensibili, che riuscissero a rendere autonome le persone dall'informazione. Continuerò... grazie ancora!

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