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martedì 9 dicembre 2014

ASSUMERE I PRECARI DELLA SCUOLA? IL GOVERNO SI OPPONE!

Salve gentili lettori.

Questo articolo, lo dedicherò totalmente ad un tema che, in questi giorni, ha particolarmente toccato il governo italiano, anche se si è tenuto a sgonfiare come al solito il tutto. Vorrei provare, attraverso questo articolo, a chiarire bene i fatti collegati ai precari della scuola pubblica, ricollegandomi alla recente sentenza della Corte di giustizia europea.

Buona lettura.

Come avrete sentito sicuramente in questi ultimi giorni, la Corte di giustizia europea, attraverso la sentenza emanata in data 26 novembre 2014, ha dichiarato illegittima la vigente normativa italiana riguardante i contratti a tempo determinato nel settore scolastico pubblico.
Questa sentenza europea è, come dire, un giustissimo riconoscimento fornito a tutti i supplenti delle scuole pubbliche italiane, rispetto alle ingiustizie subite nel recente passato.
Dall'altra parte, risulta essere una bastonata piuttosto dolorosa per i membri del Governo, rei di non aver seguito le direttive europee in tale settore. 
Purtroppo, i governi italiani, hanno sempre avuto una strana caratteristica: ovvero quella di genuflettersi molto facilmente ai dickat comunitari sulle regole di bilancio e sui trattati europei, mentre, al contrario, per quanto riguarda le proposte migliorative rispetto al nostro impianto odierno, essi si sono sempre mostrati scettici e poco propensi alla realizzazione completa di queste richieste europee. E le pene, espresse in multe piuttosto salate, sono sempre fioccate con grande continuità in questi anni.
Sto parlando di reddito di cittadinanza (che nell'UE non è presente esclusivamente in Italia, Grecia ed Ungheria), ed anche dell'impianto contrattuale dei componenti della scuola pubblica, evidentemente.

Andando ad analizzare il piano d'assunzioni, promosso dal Governo Renzi, col fine di risolvere il precariato all'interno dei all'interno del personale scolastico pubblico, scopriremmo che questo risolverebbe solo in parte i problemi posti in essere da questa sentenza, ed indicati più volte dal m5s, già dall'estate 2014. Insomma, in un periodo ben precedente rispetto alla sentenza della Corte di giustizia europea.
Secondo il piano del Governo Renzi, il piano straordinario di assunzioni andrebbe a coprire la problematica per 150 mila docenti precari. Ma il numero è ben maggiore, ed arriva ad una soglia di 300 mila.

Sulla base della suddetta sentenza, l'On. Silvia Chimienti del MoVimento 5 stelle, ha posto un'interpellanza al sottosegretario, chiedendo il rispetto della sentenza emanata dalla Corte di giustizia Europea. La risposta ottenuta dal sottosegretario all'istruzione, purtroppo, è stata la solita, vuota, propaganda, in pieno stile renziano.

Ascoltate l'intervento di Silvia Chimienti sul tema.



Il MoVimento 5 stelle, come sempre fatto in questa legislatura, la nostra prima esperienza all'interno del Parlamento, ha proposto una sua proposta di legge, volta alla risoluzione completa della problematica del personale scolastico pubblico. Essa, si pone l'obiettivo di risolvere definitivamente il problema del precariato del settore scolastico, attraverso un piano quinquennale di assunzioni. Attraverso questo piano quinquennale, si arriverebbe all'assorbimento completo del personale scolastico precario nel 2020, coinvolgendo tutte le fasce, al contrario della proposta governativa.

Vorrei proporvi la visione di questo video, con una dettagliata spiegazione delle differenze tra la proposta del Governo Renzi, e la proposta di legge depositata dal MoVimento 5 stelle.


Il testo della proposta di legge del m5s è facilmente reperibile nel sito di Silvia Chimienti http://www.silviachimienti.it/

Ci sarebbero altre tematiche sulla scuola da toccare, ma lo farò in un altro articolo, ricollegandomi alla Legge di Stabilità 2015.

Alla prossima!



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